Tommaso Lonquich

CLARINETTO

Acclamato dalla critica come “clarinettista formidabile” e lodato per “il suo timbro sontuoso, la costante maestria e passione, lo smagliante virtuosismo”, Tommaso Lonquich è clarinetto solista nell’Ensemble MidtVest, innovativo gruppo da camera basato in Danimarca. È inoltre membro della prestigiosa Chamber Music Society of Lincoln Center a New York, con la quale si esibisce negli Stati Uniti e in tournée.
Partecipa in festival negli Stati Uniti (Music@Menlo, Bridgehampton, Brevard Music Festival), Europa (Lockenhaus, Oxford, Mecklenburg, Montepulciano, Santander, Dino Ciani, Cervo), Sud America (Rio Chamber Music Week) e Asia (Pacific Music Festival) collaborando con Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Carolin Widmann, Pekka Kuusisto, Enrico Bronzi, Umberto Clerici, Sergio Azzolini, Danusha Waskiewicz, Alexander Lonquich, Radovan Vlatkovic, Jeffrey Swann, Klaus Thunemann e i Quartetti Vertavo, Noûs, Zaïde e Indaco.
Tommaso Lonquich si è esibito nelle più importanti sale del mondo, tra le quali Carnegie e Alice Tully Hall (New York), Wigmore Hall (Londra), Auditorio Nacional (Madrid), Gran Liceu (Barcelona), Salle Pleyel e il Louvre (Parigi), Sala Verdi (Milano), Teatro alla Pergola (Firenze), Teatro La Fenice (Venezia), la Cappella Paolina del Quirinale (Roma) e Suntory Hall (Tokyo). In Italia ha suonato tra le altre per gli Amici della Musica di Firenze, la IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, l’Unione Musicale di Torino, le Serate Musicali di Milano, Musikamera a Venezia, la Sagra Musicale Umbra, MiTo Settembre Musica.
È protagonista di numerose dirette radiofoniche e televisive e di una ventina di incisioni discografiche, nominate per premi quali il Gramophone Award e il Preis der deutschen Schallplattenkritik: tra le più recenti, nel 2021 il CD “Moonwalk”, in duo con il pianista Alexander Lonquich, con musiche di Brahms, Saint-Saëns, Debussy, Busoni e Reger, e nel 2023 un CD per la rivista Amadeus, con il Concerto per clarinetto di Mozart con l’Orchestra da Camera Canova, diretta da Enrico Pagano.
È co-fondatore e co-direttore artistico del Schackenborg Musikfest, prestigiosa rassegna ospitata nell’omonimo castello reale al confine tra Danimarca e Germania. È inoltre stato co-direttore artistico di KantorAtelier, un vivace spazio culturale con sede a Firenze dedicato all’esplorazione di musica, teatro, arte e psicoanalisi. Svolge una continua ricerca sull’improvvisazione e sull’interazione con il teatro, che lo ha portato a collaborare con artisti come Peppe Servillo, Dan Colen e l’Odin Teatret.
Ha condotto masterclass presso istituzioni quali la Juilliard School, la Manhattan School of Music, la Reale Accademia Danese, la University of New York e il Royal Welsh College of Music. Presso Kantoratelier ha ideato e curato il percorso di musica da camera del progetto formativo “Dædalus – l’Artista da Giovane”.
Appare come solista e nel ruolo di primo clarinetto con formazioni orchestrali quali la Haydn Philharmonie, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra Leonore, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovena e l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, collaborando con direttori come Zubin Mehta, Vladimir Ashkenazy, Fabio Luisi, Daniele Giorgi, Giovanni Antonini, Peter Eotvos, Enrico Onofri, Enrico Pagano e Leonard Slatkin.
Parallelamente alla carriera artistica, esercita come psicoanalista a Lubiana (Slovenia), dove è co-fondatore dell’International Center for Lacanian Psychoanalysis (ICLP).

Foto © Andrej Grilc