Nel cuore dell’antico borgo fortificato di Portoferraio sorgeva la chiesa settecentesca del Carmine, che l’architetto Paolo Bargigli trasformò, nella tarda epoca napoleonica, in un teatro, inaugurato il 24 gennaio 1815. Pianta a ferro di cavallo, quattro ordini e un loggione (poi modificati attraverso restauri successivi), 65 palchi, nel corso dell’Ottocento il Teatro dei Vigilanti ospitò spettacoli lirici, di prosa e feste da ballo della “buona società” elbana. Il Novecento, al contrario, vide una serie di difficoltà economiche per l’ente che gestiva la sala, che portarono a una lunga chiusura e degrado dello stabile tra gli anni Venti e Trenta.
Dal 1937 fu trasformato in cinema e tale rimase fino al 1952, anno di una nuova chiusura. L’abbandono del Teatro dei Vigilanti si concluse soltanto alla metà degli anni Ottanta, quando un restauro comprensivo diede nuova vita all’edificio. Oggi il Teatro porta il nome dell’internazionalmente acclamato tenore Renato Cioni nato a Portoferraio nel 1929.
L’inaugurazione nel 1997 del Festival Elba Isola Musicale d’Europa ha contribuito in modo decisivo all’apertura definitiva del Teatro al pubblico, oggi punto di riferimento per la vita culturale dell’isola. Nel 2024, dopo dopo un importante intervento di restauro, riqualificazione ed efficientamento energetico durato quasi due anni, il Teatro torna ad essere il palconscenico principale del Festival.