Virtuoso dal talento innato e dall’immaginazione sconfinata, Roman Simovic si è esibito sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, tra cui Carnegie Hall, Bolshoi Hall del Conservatorio Čajkovskij, Mariinsky Theatre, Barbican Hall, Victoria Hall, Rudolfinum, Grieg Hall e Seoul Arts Center. Ha ottenuto riconoscimenti in importanti concorsi internazionali, come il Premio Rodolfo Lipizer (1° premio e 12 premi del pubblico), Sion-Valais, Yampolsky Competition e il Concorso Wieniawski, che lo hanno consacrato tra i violinisti più autorevoli della sua generazione.
Come solista ha suonato con orchestre di rilievo mondiale, tra cui London Symphony Orchestra, Teatro Mariinsky, Teatro Regio di Torino, Camerata Salzburg, Academy of St. Martin in the Fields, Orquestra Sinfônica do Estado de São Paulo, collaborando con direttori quali Valery Gergiev, Antonio Pappano, Daniel Harding, Gianandrea Noseda, Kristian Järvi, Sir Simon Rattle, Pablo Heras Casado, Nikolaj Znaider, tra gli altri. Ha partecipato a numerosi festival internazionali (Verbier, White Nights, Trans-Siberian Art Festival, Pasqua Gergiev, Dubrovnik, Sion, Bergen, Granada, Portogruaro) esibendosi con artisti del calibro di Leonidas Kavakos, Yuja Wang, Gautier Capuçon, Mischa Maisky, Shlomo Mintz, François Leleux, Itamar Golan, Simon Trpčeski, Janine Jansen, Julian Rachlin, Pablo Ferrández, Vadim Repin, Evgeny Kissin, Antoine Tamestit, Antonio Meneses, Nikolai Lugansky.
Professore ospite alla Royal Academy of Music di Londra, è anche un apprezzato didatta, invitato a tenere masterclass in Europa, Asia, America e Australia. Dal 2010 è primo violino della London Symphony Orchestra.
Ha registrato per l’etichetta LSO Live quattro CD alla guida degli archi della LSO e l’integrale dei Capricci di Paganini. Nel 2024 è uscito il suo nuovo CD con i concerti di Rózsa e Bartók diretti da Sir Simon Rattle e Kevin John Edusei. Nel 2025 è attesa l’uscita di un album dedicato alle 6 Sonate per violino solo di Eugène Ysaÿe.
Nel 2024 si è esibito in tournée con la Orquestra Sinfônica do Estado de São Paulo, ha aperto il Musikfest Berlin nella Philharmonie e ha suonato in importanti festival a Edimburgo, Granada, Tubinga e San Paolo. Nella stagione 2025/26 sarà ospite, tra le altre, della Filarmonica di Buenos Aires (Teatro Colón), Magdeburg Philharmonic, Athens State Orchestra, Staatskapelle Weimar, Orchestre International de Genève e Tokyo Metropolitan Symphony.
Roman Simovic suona un prezioso violino Antonio Stradivari del 1709, generosamente affidatogli da Jonathan Moulds.