Vincitore del primo premio al XX Concorso Internazionale J.S. Bach di Lipsia, Paolo Bonomini è attualmente primo violoncello della Camerata Salzburg e professore di violoncello alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover.
Musicista versatile, si esibisce regolarmente, come solista, camerista e primo violoncello di varie orchestre, in sedi prestigiose tra cui Konzerthaus Wien, Wigmore Hall, Enescu Festival, Konzerthaus Berlin, Elbphilharmonie, Philharmonie de Paris, Heidelberger Frühling, Salzburg Festspiele, Sommerliche Musiktage Hitzacker, Festspiele Mecklenburg-Vorpommern.
Come solista, è apparso con ensemble come la Camerata Salzburg, la Camerata Bern, la Sinfonie Orchester Biel, la Pauliner Kammerorchester, la Odessa Chamber Orchestra.
Tra le numerose collaborazioni come primo violoncello ospite, ha suonato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Mahler Chamber Orchestra, la Münchener Kammerorchester, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’orchestra del Festival di Lucerna, con direttori quali Claudio Abbado, Mariss Jansons, Riccardo Muti, Riccardo Chailly e Herbert Blomstedt. Collabora di frequente anche con orchestre da camera come la Camerata Bern e la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen.
È membro fondatore del Trio Boccherini, ensemble d’archi con il quale ha registrato l’integrale dei trii di Beethoven per Genuin Classics e con il quale ha avviato un nuovo progetto discografico con l’etichetta BIS che ha visto il primo frutto nella pubblicazione di un CD uscito nell’aprile 2024, dedicato alla musica ungherese per trio d’archi.
Tiene corsi di perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole ed è assistente di Jens Peter Maintz all’UdC di Berlino, oltre ad avere lavorato come assistente di Antonio Meneses alla Hochschule der Künste di Berna. Tiene masterclass al Real Conservatorio de Música de Madrid e al Conservatorio Superior de Música de Aragón.
Da sempre interessato alla ricerca filologica, Paolo Bonomini ha curato l’edizione critica delle “Sei Sonate per due violoncelli” di Tommaso Giordani, edito da Armelin Musica. Mario Brunello, Antonio Meneses, Jens Peter Maintz, Rainer Schmidt sono tra i musicisti che più l’hanno ispirato.